Concorso d’Arte Contemporanea esposizione dal vero e online
Nato dallo scopo di valorizzare la creatività degli artisti emergenti, questa 8a edizione darà a tutti i partecipanti la possibilità di inserirsi nel mondo dell’arte.
Il contest con ESPOSIZIONE DAL VERO e/o VIDEO ESPOSIZIONE sfocerà in una serie di MOSTRE PERSONALI (completamente gratuite) nelle più lussuose location espositive di Milano, Venezia, Firenze, Roma e Lido di Camaiore.
La partecipazione consente a tutte le opere iscritte al concorso la pubblicazione e divulgazione online sulla piattaforma Instagram e Facebook, a cui seguirà la video proiezione della stessa mostra presso la sede Expo Fiera Milano, offrendo ad ogni artista partecipante un’ampissima visibilità.
Ai 5 vincitori pari merito, eletti sotto insindacabile giudizio della Giuria Tecnica composta dal Direttivo di PassepARTout Unconventional Gallery verranno assegnate 5 mostre personali DAL VERO nelle location espositive di Milano, Venezia, Firenze, Roma e Lido di Camaiore.
Montepremi pari a 25.000€ in mostre personali e servizi per lo sviluppo professionale degli artisti.
Menzioni Speciali e i Vincitori dell'8° Gran Premio dell'Arte Contemporanea 2023
Vogliamo ringraziare tutti gli artisti che con sano spirito di competizione hanno partecipato proponendo le loro opere, frutto di personale inventiva ed ispirazione.
Il Consiglio Direttivo di PassepARTout Unconventional Gallery, composto dal Direttore e Curatore Artistico Elena Ferrari, Marzia Ciampa Vice presidente, Ida Zullo Consigliere e Segretario Organizzativo, Ambrogio Ferrari Esperto di Storia dell’Arte e Gallerista, Professor Nicola Traversoni Docente di discipline grafiche e pittoriche, ha selezionato con insindacabile giudizio i 5 Artisti che si sono distinti nelle diverse tecniche espressive, fornendo uno spaccato di ciò che l’Arte Contemporanea rappresenta oggi.
6 MENZIONI SPECIALI
Per il forte impatto visivo a contrasto tra simbolismo e gioco, tra mitologia e cultura, e per l’utilizzo ricercato di materiali di riciclo e ceramiche fève che fanno emergere dalla sua composizione scultorea vibrazioni e forte attualizzazione dei contenuti.
AURORE LANTERI
con l’opera “LIBERTÉ”
Per l’incisivo e attuale messaggio di cui è portatore il suo intervento fotografico carico di mistero perché ricco di valori simbolici e al contempo surreali tanto da spiazzare l’osservatore.
CAMILLE KOUASSI
con l’opera “TULIPES SOLITUDES”
Per il deciso impatto dell’opera in cui tessuti, pittura e tridimensionalità dialogano
intensamente, caratteristica ritenuta in perfetta linea con la sensibilità e gli eventi proposti dalla Galleria (Fashion Week – Design week etc)
ELENA POPOVA
con l’opera “ROSA NERA”
Per la dinamica compositiva, la regolarità dei volumi e la dimensione inaspettata di spazi creati che diventano terra fertile per giochi intellettuali che oscillano tra i principi della percezione visiva e le citazioni di mondi creati in alcune famose serie tv famose.
ELENA GHILARDELLI
con l’opera “PORTA ROSSA”
Per l’intento riuscito e evidente di dare attualità e intensità straordinarie al genere del ritratto e della natura morta pescando dalla realtà contemporanea con soggetti presi dalla vita di tutti i giorni in cui lo spettatore può identificarsi.
YANN JAIME
con l’opera “CHESS PLAYER”
Per la potenza che emerge dall’opera la cui sovrastante verità comunicativa eleva il quotidiano e i suoi contrasti a veri protagonisti del dipinto
LORENZO GUARNERA
con l’opera “SMARTPHONE”
5 VINCITORI MOSTRA PERSONALE 8° GRAN PREMIO 2023 PARI MERITO
Per l’eleganza sublime di linee, luci e volumi di un’opera che, prendendo ispirazione dal mondo della natura e dell’astronomia, veicola un messaggio più che mai contemporaneo: sfuggire ai disordini e allo stress della nostra società.
ADRIEN MARCOS
con l’opera “MIAMI”
Per la qualità nell’uso del mezzo fotografico che attraverso il forte contrasto tra luce e oscurità non è solo un espediente che carica l’opera di forte pathos, ma un modo di riscrivere il passato (natura morta – Caravaggio – Seicento italiano) in una modalità intuitivamente contemporanea.
FABIO GRIGOLETTI
con l’opera “MI CURO DI TE”
Per la qualità indiscussa nell’utilizzo e la dimestichezza tecnico-operativo nell’uso del colore ad olio grazie alla quale si legge la resa minuziosa di tutti i particolari rappresentati: (dalla texture dei pori della pelle ai materiali lucenti della collana etc)
ARNAUD CHAPALAIN
con l’opera “GRACE”
Per la distintiva qualità creativa e pittorica di un’opera il cui gesto emotivo ed
espressivo pone a risalto ogni elemento presente, costituito da interessanti variazione cromatiche che ne caricano il valore e il significato
ROBERTO BUCCILLI
con l’opera “THE LOST CITY”
Per la forza espressiva del suo intervento artistico in cui risalto interessanti e coinvolgenti schemi cromatici nella ricerca a dare valore all’identità e alla peculiarità delle provenienze etniche dei personaggi rappresentati.
GIULIANO SMACCHIA
con l’opera “LA VIA DELL’ANIMA 1”
6 SPECIAL MENTIONS
For the strong visual impact, in contrast between symbolism and play, between mythology and culture, and for the refined use of recycled materials and fève ceramics that bring out vibrations and a strong updating of the contents of her sculptural composition.
AURORE LANTERI
with the work "LIBERTÉ"
For the incisive and current message conveyed by her photographic intervention full of mystery because of the rich symbolic values and at the same time surreal, so much so as to disorient the observer.
CAMILLE KOUASSI
with the work "TULIPES SOLITUDES"
For the decisive impact of the work in which fabrics, painting, and three-dimensionality interact intensely, a characteristic considered in perfect line with the sensitivity and events proposed by the Gallery (Fashion Week – Design week, etc.)
ELENA POPOVA
with the work “ROSA NERA”
For the dynamic composition, the regularity of the volumes, and the unexpected dimension of the spaces created, which become fertile ground for intellectual games that oscillate between the principles of visual perception and references to worlds created in some famous TV series.
ELENA GHILARDELLI
with the work“PORTA ROSSA”
For the successful and evident intent to give extraordinary relevance and intensity to the genre of portraiture and still life, drawing from contemporary reality with subjects taken from everyday life in which the viewer can identify.
YANN JAIME
with the work “CHESS PLAYER”
For the power that emerges from the work, whose dominant communicative truth elevates the ordinary and its contrasts to true protagonists of the painting.
LORENZO GUARNERA
with the work “SMARTPHONE”
5 SOLO EXHIBITION WINNERS 8TH GRAND PRIX 2023 - TIED FOR FIRST PLACE
For the sublime elegance of lines, lights, and volumes of a work that, taking inspiration from the world of nature and astronomy, conveys a message that is more contemporary than ever: to escape the disorders and stress of our society.
ADRIEN MARCOS
with the work “MIAMI”
For the quality in the use of the photographic medium, which through the strong contrast between light and darkness is not only a device that charges the work with strong pathos, but a way of rewriting the past (still life – Caravaggio – Italian Seicento) in an intuitively contemporary mode.
FABIO GRIGOLETTI
with the work “MI CURO DI TE”
For the undisputed quality in the use and technical-operational familiarity in the use of oil color, thanks to which the meticulous rendering of all the represented details can be read: (from the texture of the skin pores to the shiny materials of the necklace, etc.).
ARNAUD CHAPALAIN
with the work “GRACE”
For the distinctive creative and pictorial quality of a work whose emotional and expressive gesture highlights every element present, consisting of interesting chromatic variations that charge its value and meaning.
ROBERTO BUCCILLI
with work “THE LOST CITY”
For the expressive force of his artistic intervention in which interesting and engaging chromatic patterns stand out in the search to give value to the identity and peculiarity of the ethnic origins of the represented characters.
GIULIANO SMACCHIA
con l’opera “LA VIA DELL’ANIMA 1”
6 MENTIONS SPÉCIALES
Pour l’impact visuel fort, en contraste entre symbolisme et jeu, entre mythologie et culture, et pour l’utilisation raffinée de matériaux recyclés et de céramiques fèves qui font ressortir des vibrations et une forte actualisation des contenus de sa composition sculpturale.
AURORE LANTERI
avec l'œuvre "LIBERTÉ"
Pour le message incisif et actuel véhiculé par son intervention photographique pleine de mystère en raison des riches valeurs symboliques et en même temps surréalistes, au point de désorienter l’observateur.
CAMILLE KOUASSI
avec l'œuvre "TULIPES SOLITUDES"
Pour l’impact décisif de l’œuvre dans laquelle les tissus, la peinture et la tridimensionnalité interagissent intensément, une caractéristique considérée en parfaite adéquation avec la sensibilité et les événements proposés par la galerie (Fashion Week – Design week, etc.)
ELENA POPOVA
avec l'œuvre “ROSA NERA”
Pour la composition dynamique, la régularité des volumes et la dimension inattendue des espaces créés, qui deviennent un terrain fertile pour des jeux intellectuels oscillant entre les principes de la perception visuelle et les références à des mondes créés dans certaines séries télévisées célèbres.
ELENA GHILARDELLI
avec l'œuvre work“PORTA ROSSA”
Pour l’intention réussie et évidente de donner une pertinence et une intensité extraordinaires au genre du portrait et de la nature morte, en puisant dans la réalité contemporaine avec des sujets issus de la vie quotidienne dans lesquels le spectateur peut s’identifier.
YANN JAIME
avec l'œuvre “CHESS PLAYER”
Pour la puissance qui émane de l’œuvre, dont la vérité communicative dominante élève l’ordinaire et ses contrastes au rang de véritables protagonistes de la peinture.
LORENZO GUARNERA
avec l'œuvre “SMARTPHONE”
5 GAGNANTS D'EXPOSITION SOLO 8ÈME GRAND PRIX 2023 - À ÉGALITÉ POUR LA PREMIÈRE PLACE
Pour la sublime élégance des lignes, des lumières et des volumes d’une œuvre qui, s’inspirant du monde de la nature et de l’astronomie, transmet un message plus contemporain que jamais : échapper aux désordres et au stress de notre société.
ADRIEN MARCOS
avec l'œuvre “MIAMI”
Pour la qualité dans l’utilisation du médium photographique, qui à travers le fort contraste entre la lumière et l’obscurité n’est pas seulement un dispositif qui charge l’œuvre d’un fort pathos, mais une façon de réécrire le passé (nature morte – Caravage – Seicento italien) dans un mode intuitivement contemporain.
FABIO GRIGOLETTI
avec l'œuvre “MI CURO DI TE”
Pour la qualité incontestée dans l’utilisation et la familiarité technique-opérationnelle dans l’utilisation de la couleur à l’huile, grâce à laquelle la restitution méticuleuse de tous les détails représentés peut être lue : (de la texture des pores de la peau aux matériaux brillants du collier, etc.)
ARNAUD CHAPALAIN
avec l'œuvre “GRACE”
Pour la qualité créative et picturale distinctive d’une œuvre dont le geste émotionnel et expressif met en évidence chaque élément présent, composé d’intéressantes variations chromatiques qui chargent sa valeur et son sens.
ROBERTO BUCCILLI
avec l'œuvre “THE LOST CITY”
Pour la force expressive de son intervention artistique dans laquelle des motifs chromatiques intéressants et engageants ressortent dans la recherche de donner de la valeur à l’identité et à la particularité des origines ethniques des personnages représentés.