
La pittura di Sabrì è molto coinvolta nella tematica ambientale. Il suo rapporto con la natura e con la terra si coglie in tutte le opere ed è affidato spesso alle variazioni di colore che, talvolta è acceso e brillante a simboleggiare forma di speranza nella pienezza della natura, talvolta si fa plumbeo richiamando così la condizione odierna di una terra devastata.
Una pittura che esprime un’esigenza di trasferimento in un mondo altro, in cui le regole vengano ristabilite. Si tratta di regole di un rapporto virtuoso e in questo senso va letta la geometria della sua pittura. Molto spesso le linee sono regolari, ci sono richiami al cerchio sulla base di un ordine geometrico. L’isola che non c’è diventa il riferimento ad un mondo che noi tutti sogniamo, un mondo dove il rapporto uomo-natura diventa di riconciliazione.
Emblematici quei lavori dove emergono segnali e simboli ancestrali che appartengono all’infanzia dei popoli, in linea con questa pittura ecologica, la volontà di guardare al futuro ma con un richiamo alle origini.
Prof. Marcello Carlino