
Luca Maraldi, mantovano, classe 1972.
Spirito irrequieto ed estroverso, sempre alla ricerca di una nuova dimensione.
Diplomato in “maestro d’arte”, affina le proprie attitudini con esperienze e collaborazioni nel campo della moda, del design e attraverso corsi di graphic design.
L’interazione tra arte, moda e design delle sue opere astratte, lo portano a spaziare in più campi. Il suo “pensiero” si esprime con diversi linguaggi mescolati tra loro: tela, ceramica, tessuti, tecniche miste, vernici e acrilici; in un continuo evolversi grazie alla padronanza e dimestichezza acquisita, con materiali e colori.
Le “cellule”, sembrano galleggiare in un tempo e in un mondo inconsistente, scollegate dalla realtà, metafora di diversi stati d’animo che si sovrappongono e intersecano, come nella vita reale di ognuno di noi.
I colori forti, decisi, apparentemente in contrasto tra loro – come il nostro sentire quotidiano – ci rammentano il nostro complicato e variegato modo di essere… fili sottili li racchiudono e li mettono in relazione tra essi, a volte con tratti forti, intricati e incontrollati: espressione di uno stato d’animo, appunto.
Il pensiero, il vissuto quotidiano, scomposti nelle cellule, vengono letteralmente ricuciti con corde: quasi un tentativo di riparare a vecchie e nuove ferite, un tenere assieme nello spazio vuoto del mondo e dell’infinito, le cellule delle proprie emozioni.
Capita che le opere suscitino emozioni contrastanti e molteplici nel suo unicum.