Fabio Preda
Fabio Preda classe 1964, vive e lavora a Milano dove si è laureato in informatica nel 1990 e ha acquisito un Master in tecnologia dell’informazione nel 1991. I suoi primi approcci fotografici fissano l’obiettivo sulla natura e i rilievi del Parco Nazionale dello Stelvio, ma la passione per la fotografia del paesaggio si estende presto all’archeologia industriale e rurale. Ha fatto parte dell’A.F.I. (Archivio Fotografico Italiano) partecipando a progetti e mostre collettive legati in modo particolare al territorio italiano.
La sua visione fotografica è intrisa da una costante ricerca di nuove possibilità creative: prospettive, punti di fuga, giochi di luce e ombra, e contrasti cromatici sono gli elementi che lo attraggono maggiormente, sia nell’uso del colore che nel rigore del Bianco e Nero. Nel corso degli anni, ha continuato a perfezionare le sue competenze tecniche, convinto di poter dare sempre nuova linfa e supporto alla sua libera e vitale creatività
Nel 2015, ha pubblicato un volume sulle architetture dei Padiglioni dell’EXPO Milano 2015 e nel 2022 ha presentato un nuovo lavoro dedicato a EXPO 2020 Dubai, intitolato “Immagini ed emozioni a Expo Dubai 2020”.
Nel 2020, ha collaborato con il Comune di Milano per la realizzazione del volume “Innovazione degli ambienti di apprendimento”, un progetto che ha messo in luce l‘importanza dell’organizzazione flessibile degli spazi educativi, superando il paradigma unico dell’aula tradizionale.
Attualmente, Fabio Preda si dedica principalmente alla fotografia di architettura e interni, coniugando i suoi progetti personali con l’attività professionale di fotografo, e continuando così a lasciare un segno indelebile nel mondo dell’arte visiva.